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Morro d’Alba inaugura il restauro de camminamento di ronda “La Scarpa”

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Morro d’Alba inaugura il restauro de camminamento di ronda “La Scarpa”

Dopo un restauro durato vari mesi, il Comune di Morro d’Alba (Città del Vino della provincia di Ancona) il 15 febbraio, alle ore 11:00, inaugura finalmente il Camminamento di Ronda “La Scarpa”, simbolo del paese insieme al vino Lacrima. “La Scarpa” è un camminamento di ronda unico nel suo genere; posto al di sopra delle antiche mura castellane, ha la particolarità di essere quasi completamente coperto, con i due lati contraddistinti da arcate panoramiche verso l’esterno e da edifici e abitazioni verso l’interno.
Costruito tra il XIII e il XV secolo e ampliato intorno al Seicento, quando vennero meno le sue funzioni difensive, su di esso di affacciavano alcuni dei più importanti edifici di Morro d’Alba. Il suo nome deriva dalla forte inclinazione delle mura, talmente ripide da ricordare delle “scarpate”. Lungo il camminamento si incontrano alcune torri, intitolate a personaggi storici importanti per lo sviluppo di Morro d’Alba. Le due principali sono la Torre Federico II, rivolta verso ovest, e la Torre Teodorico, rivolta verso est. “La Scarpa” è speciale per i suoi splendidi scorci che offre sul territorio marchigiano, con l’occhio che passa dai Monti Sibillini alla Riviera del Conero, perdendosi tra la campagna circostante; un paesaggio unico, che può essere ammirato dalle arcate che si aprono sul camminamento o dalle torri.
La Città del Vino marchigiana prosegue nel percorso di tutela e valorizzazione del suo piccolo centro storico, straordinario esempio di architettura fortificata e oggi luogo di incontro e di cultura, nonché sede del Municipio.

LA LACRIMA

Il Lacrima di Morro d’Alba, chiamato anche Lacrima di Morro, è un vino rosso DOC marchigiano la cui produzione è consentita unicamente in Provincia di Ancona (Regione Marche) nella zona di Morro d’Alba e comuni limitrofi. Viene commercializzato prevalentemente nelle tre versioni riconosciute dal disciplinare di produzione (“Base”, “Superiore” e “Passito”) ed è ottenuto utilizzando l’antica varietà di uva nera locale detta Lacrima.

Tipico vino autunnale (tradizionalmente consumato nella regione d’origine come novello durante il periodo natalizio) o tardo-estivo (per l’invecchiato di un anno o più), il Lacrima si serve a 16-18 °C e si abbina con specialità locali come salumi (salame tipo “Fabriano”, ciarimboli o salsicce di fegato), primi piatti “rossi” (come Fettuccine o Maccheroncini di Campofilone al ragù marchigiano o di selvaggina) e piatti a base di carni bianche (pollame, tacchino, coniglio ecc…), ma anche accostato ad alcuni primi e antipasti marinati (pescato azzurro, stoccafisso) o con il famoso brodetto di pesce all’anconetana.
La versione passita è ottima per accompagnare formaggi stagionati, erborinati, marmellate rosse, cioccolato fondente ed anche pasticceria secca. Il Lacrima di Morro d’Alba è comunque ottimo sia come vino da pasto (per tutti i giorni) sia per occasioni speciali (aperitivi, ricorrenze). Per poterne apprezzare al meglio le qualità va servito in un calice di vetro liscio e sferico, trasparente, di media grandezza e con lungo stelo.

Cosa ne pensa l’IA

Morro d’Alba è un borgo affascinante delle Marche, ricco di storia e tradizione. Oltre alle sue antiche origini, conserva un centro storico ben preservato, caratterizzato dalla suggestiva Scarpa, un camminamento di ronda unico nel suo genere. È rinomato anche per il Lacrima di Morro d’Alba, un vino DOC dal profumo intenso e dalla forte identità territoriale. Inoltre, la sua posizione panoramica tra mare e colline lo rende un luogo ideale per chi ama paesaggi autentici e atmosfere rilassate. È un piccolo gioiello da scoprire, soprattutto per chi apprezza l’enogastronomia e la storia locale.