La Notte Romantica nei Borghi più Belli d’Italia

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La Notte Romantica nei Borghi più Belli d’Italia è un evento annuale che celebra l’amore e la bellezza nei suggestivi borghi storici italiani. Organizzata dall’associazione I Borghi più Belli d’Italia, questa manifestazione si tiene il sabato successivo al solstizio d’estate, trasformando i centri storici in scenari incantevoli illuminati da candele, luci soffuse e atmosfere magiche.
Durante la serata, le piazze e le stradine si riempiono di spettacoli dal vivo, concerti, danze, performance artistiche e degustazioni di prodotti tipici locali. I ristoranti propongono speciali “Menù Romantici”, pensati per esaltare i sapori del territorio con un tocco raffinato.
Sabato 24 giugno, il primo weekend dopo il solstizio d’Estate, dopo un San Valentino da Favola, tornano le atmosfere romantiche e le passeggiate musicali al lume di candela a Morro d’Alba. Il Borgo si prepara a vivere la sua prima edizione della Notte Romantica, l’evento Nazionale del Club dei Borghi Più Belli d’Italia, che nei precedenti anni ha raccolto una media di un milione di visitatori nei borghi della rete.
Nel paese del vino Lacrima molti degli appuntamenti graviteranno intorno al vino. Ci saranno dunque degustazioni in piazza guidate da sommelier dell’AIS Marche Delegazione Jesi e Castelli, aperitivi, nei bar, ristoranti, pizzeria e persino in cantina, ma il Lacrima sarà certamente anche il vino che accompagnerà la cena nei ristoranti del borgo, dove saprà esaltare i profumi ei sapori della migliore cucina marchigiana.
Il ricco programma offerto a Morro d’Alba inizierà la mattina, con la passeggiata musicale lungo il camminamento di ronda La Scarpa, una struttura architettonica unica in Europa, dalla quale è possibile ammirare la campagna marchigiana dai Monti Sibillini fino al Mare Adriatico e al Conero .
Per tutto il giorno poi ogni attività del borgo si vestirà d’amore accogliendo clienti e turisti. La cordialità di Morro D’Alba sarà rappresentata dai suoi commercianti: l’amore è tutti i giorni, toujour , in ogni cosa che facciamo.
Non poteva mancare la visita guidata gratuita per conoscere il borgo, un viaggio tra cultura e tradizione. In questo caso, l’affascinante atmosfera serale farà da cornice alla scoperta dei segreti del camminamento di ronda, dei misteriosi sotterranei del castello, fra aneddoti e leggende per svelare l’anima di Morro d’Alba. (Prenotazione obbligatoria al 328 5487491).
Per questa occasione saranno aperte in via straordinaria e notturna, i sotterranei del Museo Utensilia , che custodiscono una raccolta ragionata di strumenti della cultura mezzadrile e la mostra del Maestro della fotografia Mario Giacomelli.
Dopo il tramonto il borgo si spegnerà illuminandosi d’Amore. Musica e atmosfera romantica caratterizzeranno la passeggiata per “La Scarpa” alla luce delle candele.
Ore 19: Concerto al tramonto “unplugged” duo Irene Piazzai (arpa), H.Domenico Durante (violino) , con brindisi finale nel romantico Torrione Teodorico (Camminamento di ronda La Scarpa). Ingresso libero
Ore 22: Concerto Amarcord Napoli in Piazza Barcaroli
Valeria Lombardi (Soprano), Salvatore Moscogiuri (Pianoforte)
Ingresso libero
A mezzanotte , in questo scenario affascinante, gli innamorati si scambieranno il tradizionale bacio e brinderanno rinnovando le loro promesse d’amore, la musica continuerà ad avvolgerli fino a tarda notte.
Un borgo con una scenografia così romantica e ricca di magiche atmosfere è sicuramente l’ambiente ideale per scattare una foto in uno dei tanti suggestivi panorami o sulla panchina degli innamorati ,
E allora, non resta che immergersi nella dimensione magica della Notte Romantica a Morro d’Alba, il borgo del vino Lacrima e del camminamento di ronda più suggestivo delle Marche.
Formatosi da autodidatta, dopo gli esordi in ambito concettuale, è approdato alla figurazione, diventando uno dei principali esponenti del nucleo storico della Transavanguardia italiana tematizzato da Achille Bonito Oliva. Nelle opere su tela, accompagnate da numerosi disegni e spesso presentate da testi poetici scritti dall'artista stesso, si riappropria con sguardo visionario del mito, della storia dell'arte e della letteratura (Cani con lingua a spasso, 1980, Eroe senza testa, 1981 e Sia per mare che per terra, 1980), dando vita a composizioni di grande intensità simbolica, nelle quali spesso il mondo è rappresentato come campo di battaglia tra due principi opposti.
Dopo le grandi composizioni con l'uso del carboncino e del collage, ha sperimentato l'utilizzo di diversi materiali, tra i quali, la terra, il legno bruciato, i tubi al neon e il ferro (nella serie Vitebsk-Harar dedicata ad Arthur Rimbaud e Kazimir Severinovič Malevič), abbracciando nel contempo un uso quasi caravaggesco della luce, che gli ha consentito effetti di profondità spaziale.
Nel 1986 ha risposto alla chiamata del gallerista napoletano Lucio Amelio che, in seguito al terremoto dell'Irpinia del 1980, aveva chiesto ai maggiori artisti contemporanei dell'epoca di realizzare un'opera che avesse come tema il terremoto, da inserire nella collezione Terrae Motus.[3] La sua opera Senza titolo è costituita da quattro pannelli di ferro invecchiati e arrugginiti, che rimandano alla violenza dell'usura del tempo, al centro dei quali campeggia un tondo con un vascello, immagine simbolica cara all'artista. Ha realizzato anche alcune sculture e la decorazione della cappella di Monte Tamaro, presso Lugano (1992-94, architetto Mario Botta).[5] Nel 2016 ha collaborato al progetto della chiesa di San Giacomo Apostolo a Ferrara, aperta nel 2021, dove è collocato un ciclo di opere in ceramica nera raffigurante episodi biblici.