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SAN AMICO – SAN PATRIGNANO andata e ritorno
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Un'esperienza tra avventura e bellezza incontaminata

SAN AMICO – SAN PATRIGNANO andata e ritorno

Adattabile in base alle esigenze
1 giorno
Cammini storici o naturalistici
PrimaveraEstateAutunno
medio bassa

Perché scegliere questo itinerario?
✅ Percorso panoramico, ideale per amanti della fotografia e della natura
✅ Immersione nella tradizione enogastronomica, con tappe presso cantine locali
✅ Storia e cultura, con la visita a chiese e borghi storici
✅ Adatto a tutti, senza particolari difficoltà tecniche

Bellissimo percorso e panorami mozzafiato, attraverso vigne, cantine e chiesette rurali.
Percorso attraverso sentieri poco frequentati in cui è facile incontrare animali selvatici. Adatto per amanti della fotografia. Possibile variante rientrando per S. Patrignano.

ITINERARIO PASSO PASSO

istanza: Circa 8-10 km
Durata: Circa 2,5-3 ore (senza soste)
Dislivello: Leggero
Difficoltà: Facile/Moderata
Tipologia di percorso: Strade bianche, sentieri di campagna, tratti asfaltati secondari
Punti di interesse: Paesaggi collinari, vigneti, cantine, chiese storiche

1) Partenza: Parrocchiale di San Gaudenzio – Morro d'Alba

Il percorso inizia dalla Parrocchiale di San Gaudenzio, chiesa di origine medievale situata nel cuore di Morro d’Alba.
Ammira il borgo e percorri il suggestivo Camminamento di Ronda, con vista sulle colline marchigiane.
Prendi Via Marciano, una strada che si snoda tra vigneti e uliveti, caratteristica del territorio.

2) Passaggio per la Tenuta di Fra’
Proseguendo lungo Via Marciano, arriverai alla Tenuta di Fra’, un’azienda agricola che racconta la storia e le tradizioni vitivinicole della zona.
Qui puoi ammirare le distese di vigneti, dove si produce il celebre Lacrima di Morro d'Alba.

3) Attraversamento della Contrada di San Patrignano
Proseguendo nel percorso, raggiungerai San Patrignano, una piccola contrada immersa nel verde.
Il cammino alterna sentieri sterrati e strade secondarie, con la possibilità di avvistare lepri, fagiani e altri animali selvatici.

4) Ritorno passando dalla Cantina Candelaresi
Tornando leggermente sui tuoi passi, potrai fermarti alla Cantina Candelaresi, un altro punto di riferimento per la degustazione dei vini locali.

5) Arrivo alla frazione di Sant’Amico e visita alla Chiesa Antica
Dopo la sosta alla cantina, il percorso prosegue fino alla frazione di Sant’Amico, caratterizzata da un'atmosfera tranquilla e rurale.
Qui si trova la Chiesa di Sant'Amico, un edificio storico con origini antiche, immerso in un paesaggio suggestivo.

6) Visita all’Azienda Marotti Campi
Nei pressi della chiesa si trova l’Azienda Marotti Campi, una delle più rinomate della zona per la produzione del Lacrima di Morro d'Alba e Verdicchio.
Se sei appassionato di enogastronomia, una sosta qui è altamente consigliata.

7) Rientro a Morro d’Alba per Via Piedesanta
Dopo aver visitato Sant’Amico, il rientro avviene percorrendo Via Piedesanta, una strada panoramica che offre scorci spettacolari sulla campagna marchigiana.
L’ultimo tratto ti riporta nel centro storico di Morro d'Alba, con la possibilità di concludere l’itinerario con un’ultima passeggiata tra le vie del borgo.

Redisenza privata di Lusso

Villa Sant'Amico è una dimora storica ottocentesca iscritta all’ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane) .
La Villa è il nucleo centrale ed insieme all’Orangerie(l`antica Limonaia), alla Chiesetta ed alle Antiche Scuderie costituiscono il complesso della Tenuta Sant'Amico.

​La Tenuta, immersa nel parco privato di 12 ettari con alberi secolari, è situata nel territorio dell'antica Maurum, oggi Morro d'Alba, un borgo medievale in provincia di Ancona a 10 km dal Mare Adriatico. Vigneti, uliveti e vista mare fanno da sfondo a questa maestosa residenza di campagna che ha dato il nome alla frazione, in precedenza denominata San Domenico.

​Il nucleo più antico della Villa risale al 1720 quando fu costruito dalla nobile famiglia Roberti come casino di caccia; restano ancora parte degli affreschi dell'epoca. Fu poi ampliata e valorizzata dal Conte Francesco Carotti nella seconda metà dell'Ottocento, il quale, dopo aver conseguito studi di Ingegneria a Lipsia in Germania, costruì anche il resto del complesso della tenuta. La figlia sposò un discendente del poeta Giacomo Leopardi di Recanati e la tenuta divenne la loro residenza estiva per molti anni. All' epoca dell'ampliamento furono apportate innovazioni tecnologicamente avanzate, quali un impianto di riscaldamento ad aria calda con enormi caldaie in ghisa che riscaldavano, tramite tubazioni in terracotta, tutti i 50 locali della villa. Si notano anche influenze Liberty sui decori esterni in terracotta delle facciate. Mentre il fronte principale delle Antiche Scuderie mostra un pregevole esempio di meridiana.

Marche Storie

Fondata nel 1850, l’Antica Cantina Sant’Amico di Morro d’Alba (Ancona), a conduzione familiare, è una delle aziende vinicole marchigiane più antiche. Infatti, da oltre 150 anni essa orgogliosamente offre al pubblico vino di alta qualità, tutti vinificati nella propria cantina, dove la temperatura ideale viene mantenuta in modo del tutto naturale.

La produzione è principalmente incentrata sull’autoctono vino Lacrima di Morro d’Alba DOC in purezza, che veniva imbottigliato dall’azienda già nel 1971 (prima ancora che fosse riconosciuto DOC nel 1985), e il fragrante vino bianco Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC.

La vicinanza del mare Adriatico favorisce i vigneti della cantina S. Amico, perché genera un clima particolare, molto favorevole alla loro coltivazione. Ma a ciò si aggiunge un’altra caratteristica: al centro dei 45 ettari vitati dell’azienda, si trova il parco secolare S. Amico, di 12 ettari, che contribuisce in modo decisivo a generare le condizioni microclimatiche ottimali (perfetto grado di umidità ecc.). Questo microclima particolare consente alle uve di ottenere il perfetto equilibrio tra freschezza e consistenza.

Le tecniche di coltivazione della cantina Sant’Amico sono particolarmente accurate: usando basse rese di raccolta, viene nobilitata la struttura dei prodotti ottenuti; adoperando il sistema meccanico della fresa sottofila, viene diminuito l’uso di prodotti chimici, migliorando la qualità; raccogliendo le uve al massimo della maturazione, vengono ottenuti vini che realizzano appieno le potenzialità organolettiche dei vitigni della tenuta.

L'azienda è nota anche per gli eventi in cantina e nel parco al centro dei vigneti - eventi particolarmente apprezzati dal pubblico, che accorre a degustare il Morro d'Alba e il Verdicchio Sant'Amico.

SAN AMICO – SAN PATRIGNANO andata e ritorno

Archivio Multimediale

Mappa Itinerario Agricom Sant'Amico
Mappa Itinerario Agricom Sant'Amico Comune di Morro D'Alba
Descrizione:
2 ore 45 min (11,6 km)
tramite Via Guglielmo Marconi e Via Marciano/Strada Provinciale di Morro
173 m ·293 m
Licenza: Pubblico dominio (CC0)
Crediti: Comune di Morro D'Alba
1

Dal Centro di Morro D'Alba alla Contrada di San Patrignano

Tra Vigneti Aziende Agricole e Cantine
2

Dal Bivio della Contrada San Patrignano sino al Rientro a MORRO D'ALBA

Dal Bivio della Contrada San Patrignano sino al Rientro a MORRO D
Chiesa Dimora e Cantina da visitare
Tappa incentrata su Sant’Amico a Morro d’Alba Spiritualità e devozione popolare: la presenza di un santo locale richiama la dimensione della fede semplice e comunitaria, legata a tradizioni antiche. Identità culturale: un santo patrono o venerato diventa spesso simbolo di appartenenza, un collante per la comunità, soprattutto nei borghi. Suggestione storica: Sant’Amico è un eremita medievale (XI secolo circa), venerato come protettore, legato alla natura e alla vita ascetica. La sua figura evoca il Medioevo monastico e le radici cristiane del territorio marchigiano. Atmosfera mistica: la sua storia, spesso intrisa di miracoli e leggende, può richiamare un senso di mistero e di sacralità. Richiamo turistico ed emotivo: per un visitatore, Sant’Amico può diventare un punto d’incontro tra fede, cultura e paesaggio (Morro d’Alba è anche noto per il vino Lacrima e i panorami collinari). In sintesi, Sant’Amico a Morro d’Alba può suscitare devozione, identità, radici storiche, senso del sacro e curiosità culturale.