Comunicazioni dall’amministrazione comunale

Comunicazioni dall’amministrazione comunale

Cari concittadini,

La gioia di vedere finalmente riaperta alla didattica in presenza la scuola dell’infanzia è disturbata dal comportamento irresponsabile di alcuni che rischiano di creare dubbi circa la salubrità dei locali dove si svolgono le lezioni.

Ieri sera si è infatti diffuso via social un messaggio che alludeva alla mancata disinfezione della scuola diffondendo anche dati sensibili. Si intende rassicurare la cittadinanza circa la regolarità della riapertura in sicurezza dell’edificio scolastico come gestito, anche per quanto concerne la pulizia ordinaria e l’eventuale disinfezione da covid laddove fosse necessaria e prescritta dall’Asl, dalla Dirigenza Scolastica dell’I.C. Rossini, verso la quale questa amministrazione ha la totale fiducia.

Dato il  particolare momento storico e la sensibilità delle famiglie rispetto alla condizione di salute dei bambini della nostra comunità, l’Amministrazione si riserva di valutare se sussistono gli estremi per una denuncia per procurato allarme e di diffamazione dell’operato di questa amministrazione la quale, come sopra precisato, non ha alcuna competenza per le attività di pulizia e disinfezione dei locali scolastici, che spettano alla scuola nei casi in cui lo prevede il protocollo per la gestione di casi e focolai di SARS CoV 2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia. In merito a detto protocollo, riportiamo l’attenzione in particolare sul punto 2.2.1 , il quale prevede che non è necessario procedere alla disinfezione qualora siano trascorsi più di 7 giorni della presenza della persona contagiata sulla struttura. E questo è il caso preciso della nostra scuola dell’infanzia, dove la persona contagiata non era già presente da diversi giorni prima della chiusura e per cui l’Asl non ha ritenuto di dover prescrivere alla scuola alcuna disinfezione particolare.

Alla luce di quanto sopra esposto, invitiamo la cittadinanza a rivolgersi direttamente alle istituzioni competenti, Scuola e Amministrazione comunale, Asl che presiede la gestione delle misure volte a contenere il contagio, per avere notizie certe circa la necessità o meno di svolgere le procedure di sanificazione, o in merito a dubbi di varia natura, prima di diffondere notizie false che possono ingenerare degli inutili allarmi nella popolazione già provata dal diffondersi del contagio, ed esporre gli stessi fautori delle dichiarazioni diffamanti a conseguenze penali qualora ve ne fossero i presupposti.

Per quanto concerne altri dubbi che sono stati avanzati circa la veridicità dei dati della diffusione del contagio sul territorio di Morro d’Alba, alludendo all’incapacità degli amministratori di saper leggere i dati, e millantando la possibilità di accedere alla “piattaforma”, ricordiamo che lo strumento indicato dall’incauto cittadino è diverso da quello consultato dalla Giunta. Il primo è infatti raggiungibile da tutti i cittadini al link di seguito riportato:

https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Salute/Coronavirus/Report-contagiati-per-Comune

In esso i dati che indicano le “quarantene” conteggiano in realtà anche il numero dei soggetti positivi al covid (cioè il numero dei casi positivi al covid è sommato alle quarantene). Nella seconda cifra i covid indicati sono scorporati dal dato complessivo dei soggetti sottoposti a quarantena. Le due cifre non vanno quindi sommate per avere il quadro complessivo del contagio sul territorio.

Ad esempio il dato relativo al 25 gennaio riporta un dato complessivo a Morro d’Alba di 34 quarantene. Del tutto coerente con il dato comunicato dal comune in riferimento alla stessa data di 26 covid e 8 quarantene il cui numero complessivo è appunto 34.

L’amministrazione, più precisamente il Sindaco, tuttavia si avvale di un’altra piattaforma a cui può aver accesso solo il personale autorizzato poiché non compaiono semplicemente i numeri del contagio ma anche nomi, indirizzi, numeri di telefoni, date dei tamponi e scadenza delle quarantene. Questi dati servono per monitorare l’andamento del contagio sul territorio e comunicare eventualmente con i cittadini coinvolti. La piattaforma è assolutamente riservata e chi vi accede non può divulgare i dati ai non autorizzati. L’amministrazione deve far riferimento solo a questa seconda piattaforma e comunica solo questi dati distinguendo i casi positivi al  covid dalle quarantene. Il dato complessivo può essere facilmente calcolato da ciascun cittadino sommando le due cifre.

Già altri amministratori hanno evidenziato l’apparente incoerenza dei dati divulgati ai cittadini attraverso le due piattaforme, dove a volte coincide il dato complessivo ma non la distinzione fra covid e quarantene. Questa diversità è generalmente da imputare ai diversi tempi con cui le stesse piattaforme vengono aggiornate. Ma è del tutto irresponsabile accusare le amministrazioni di incapacità di leggere i dati riportati, di creare confusione o di millantare la possibilità di accedere a piattaforme riservate, cercando di screditare l’operato delle istituzioni in questo momento critico.

Ci duole cogliere, ancora una volta, come in un momento difficile come questo, sia pure consapevoli del disagio che molti stanno vivendo, vi siano persone pronte a diffondere notizie del tutto false, creando inutili allarmismi, e seminando discordia nella popolazione, anziché fare quanto è possibile per supportare la Comunità nel superamento della crisi.

Invitiamo per l’ennesima volta i cittadini a collaborare per restituire alla nostra comunità un clima di fiducia e speranza, ad aiutarsi gli uni verso gli altri, a proteggere sé stessi per proteggere tutti, in particolare le persone più fragili. In un momento così delicato, in una piccola comunità come la nostra, le diatribe politiche dovrebbero essere lasciate da parte, o relegate al luogo naturalmente predisposto per esse, ossia la sala consiliare durante il Consiglio Comunale e non la piazza virtuale di un social, coinvolgendo i bambini e le loro famiglie, turbando e ingenerando confusione e timori. Solo rafforzando i nostri legami riusciremo a portare in salvo realmente la nostra Comunità, liberandoci dal covid che nuoce al corpo ma anche dalla discordia che mina lo spirito.

Resistiamo insieme alla tempesta spendendo parole di pace.

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE